La porta della vita!

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Quante volte mi è capitato di perdere il richiamo?!
Quante le volte che non ho ascoltato la voce del Buon Pastore?!

Tutte quelle volte che ho rischiato di smarrire la direzione, di essere derubato da ladri e briganti!

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L'invito oggi è quello di esercitarmi a riconoscere la voce di Gesù nelle scelte della mia vita, di provare ad ascoltarla nelle decisioni che sono chiamato a prendere, di scorgerla nei bivi e nelle difficoltà più grandi.

Concelebrazione Eucaristica e spettacolo di danza e musica, in diretta Facebook sulla nostra pagina @SalesianedeiSacriCuori

 L'amore è la molla di ogni apostolato!

🔛 25 aprile 2023, ore 15:00

💒 Basilica Santa Maria Maggiore
       Roma

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😊 Eleviamo al cielo la nostra gratitudine al Signore...per questo dono infinito: San Filippo Smaldone!

Oltre

⛰️
Da una parte il freddo, l'immobilismo, la tomba.

Dall'altra, l'oltre: Gesù.
Che invita a credere oltre l'immaginabile, in profondità, oltre la morte appunto.

Io sono la resurrezione, la vita. Tu credi questo?
Io credo questo?!

Ogni volta che mi perdo, cado, mi nascondo, mi annullo: mi divide una pietra da Lui, come la morte che separa e disperde.

E allora, ancora, mi ripeto la domanda, in questo buio: "Se tu fossi stato qui?! È troppo tardi"...

Ci vedo?

👨‍🦯
Sono sicuro di vederci?!
Ma di riuscire a vedere bene oltre le apparenze e le mie convinzioni?!

La vista! Ovvero la vita piena. Gesù oggi la restituisce ad un cieco nato. Cioè compie lo straordinario in chi lo riconosce come uomo -Gesù-, come uomo inviato da Dio.

👓
Fidarsi di Gesù. Credere in Gesù.

Nonostante le voci di contorno di dissenso, lo considerano un ciarlatano, un imbroglio... Gesù capovolge, continua a stravolgere: chi crede di vedere è in realtà cieco e chi si fida di Lui... vede la realtà.

Indelebile è la memoria della vita delle nostre consorelle: Suor Candida, Suor Mara, Suor Vérene.

Indelebile è il ricordo del buio di un anno fa.

Ma la notte, nelle braccia del Padre, può anche illuminarci. Ed è grazie a Lui che si torna ad apprezzare le albe, il sole, la vita.

A bocca asciutta.

🚱
Quante volte mi sento solo.
Quante disidratato.
E quante le volte che, sotto un sole cocente, sono prosciugato da una vita affettiva agitata e sofferta.

Ho sete.
Quelle volte, io ho sete.

Quelle volte, Gesù ha sete.

🚰
Gesù ha sete di dissetare il cuore inquieto e disperato. Mio, tuo, di ogni persona che riconosce il proprio vuoto dentro.

Saltelliamo da un idolo all'altro mossi dal bisogno di stima, di affetto, di riconoscenza ma dentro questo processo ingannevole rimaniamo a bocca asciutta.