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famiglia smaldoniana

 

Da sempre il carisma smaldoniano è stato un dono dello Spirito alla Chiesa e non solo alle Suore Salesiane dei Sacri Cuori.
Così il 17 Luglio 2021, duranti i lavori capitolari hanno trovato spazio e dato voce al cuore i laici dei vari movimenti smaldoniani.
In ordine, con spirito orgoglioso di appartenenza alla Famiglia Smaldoniana, hanno esposto il cammino percorso in questi anni attraverso programmi, azioni, obiettivi e proposte.
Attraverso l’ascolto ed il confronto si è potuto così iniziare a pensare a quali percorsi nuovi poter intraprendere, dettati dal contesto sociale cui vivono la propria realtà, quindi a quali punti volgere lo sguardo per migliorarsi al fine di realizzare la nuova evangelizzazione nei suoi tre aspetti: annuncio, testimonianza, missione.
Movimenti Laici Smaldoniani, Pastorale Sordi, Aps Filippo Smaldone si sono succeduti nella mattinata, mentre Missione Effatà OdV e Gi.Sma nel pomeriggio. La richiesta comune dei gruppi, nata anche dagli eventi vissuti negli ultimi anni soprattutto, è stata quella di promuovere e programmare percorsi formativi adeguati per ogni realtà associativa, ritenendo pertanto fondamentale la formazione spirituale alla base di un cammino laicale responsabile e sostenibile nel tempo.
Nota degna di attenzione e soprattutto di speranza, l’ultimo intervento ad opera di una famiglia brasiliana venuta direttamente da Brasilia per apportare il proprio contributo e la propria esperienza a tale momento. Essere famiglia nella Famiglia, crescere più maturi nella fede e più esperti in umanità grazie alla condivisione e presenza nei momenti costruiti e organizzati dalle consorelle in Brasile, così da essere motivo di beneficio dei contesti e delle comunità che vivono nella quotidianità.
Tutti da battezzati abbiamo il diritto-dovere di vivere ed evangelizzare l’impegno missionario della Chiesa: si rivela così necessaria e preziosa la presenza dei laici, formati e coinvolti nella missione e nelle nostre opere.
Le religiose così come i laici devono sentirsi cooperatori e partecipi in questa missione della Chiesa Universale: nessuno può concedersi il lusso di risparmiarsi nella donazione dei propri talenti, ognuno deve puntare al massimo per divenire testimone dell’Annuncio e costruttore di un’umanità al servizio...della pace e della comunione.